Gli spazi simbolo della spiritualità del Santuario si trasformano, per essere ancora più accoglienti come deve essere il “cuore di Lourdes”.
Ecco alcune immagini dello stato di avanzamento dei lavori nelle fotografie scattate in questi giorni. Dunque è proprio il caso di augurare buon pellegrinaggio.
Come anticipato da padre Cabès nell’intervista pubblicata su Fraternità, continuano senza sosta i lavori di manutenzione e di ristrutturazione all’interno del Santuario. È infatti in via di svolgimento la seconda fase delle opere previste dal progetto “Grotta cuore di Lourdes”, ideato per rendere i luoghi simbolo del Santuario ancora più accoglienti per tutti i pellegrini. L’obiettivo principale è che la Grotta, dal sagrato del rosario al ponte delle piscine, ne sia vissuta come il cuore radioso.Per questo l’accesso al luogo delle apparizioni sarà ancora più facilitato. Il pellegrino avrà la sensazione di essere accolto nelle braccia di una madre, senza né porte da varcare né scale da salire: i fedeli si troveranno subito dove Bernadette stava davanti a Maria.
Già i primi pellegrini dell’Unitalsi troveranno ad accoglierli novità che riguardano le sorgenti dell’acqua e la sacristia, oltre ai rinnovati spazi intorno alla Grotta. Negli “Orientamenti per il Santuario”, monsignor Nicolas Brouwet, vescovo di Tarbes e Lourdes, ne ha fissato i capisaldi: l’annuncio del Vangelo, l’internazionalizzazione, la realizzazione di un “luogo della Chiesa” e una pianificazione dello spazio antistante la Grotta, cuore di Lourdes. Sin dal 1858, all’epoca delle apparizioni, le architetture della Grotta hanno subito evoluzioni in linea con gli orientamenti della Chiesa e nel pieno rispetto dell’ambiente naturale.
Se in passato la Grotta era stata circondata da una cancellata con esposte le stampelle di persone guarite, oggi i lavori in corso corrispondono alle attese dei pellegrini dei nostri tempi, seppure salvaguardando il messaggio originale costituito dai gesti e dalle parole scambiate tra la Vergine Maria e Bernadette Soubirous, messaggio che la Grotta custodisce.
Le novità a Lourdes
Le sorgenti dell’acqua adesso sono più “intime”, più riservate, come esige il luogo dove compiere il gesto di bagnarsi mani e viso. Non sarà possibile attingervi con contenitori o bere; per questo vi saranno apposite fontane.
La vecchia sacristia diventa invece più ampia, con interni moderni, semplici e pratici, una zona ufficio, servizi igienici e un’area tecnica per illuminazioni e amplificazione. La nuova sacristia potrà accogliere fino a 100 celebranti.
Tra la sacristia vicino alla Grotta e le piscine, un muro di pietra lungo 25 metri con incastonate 18 fontane affiancherà i pellegrini accompagnandoli lungo un percorso segnato dall’acqua scaturita dalla terra dove Bernadette aveva scavato.
Le novità si inseriscono nel carattere del luogo, con un tocco contemporaneo pienamente rispettoso della cultura pirenaica. La pietra fa da filo conduttore, quasi prolungando il significato della
roccia.
I ceri
Lasciamo al pellegrino la scoperta di dove sono stati collocati, simbolo della luce e della devozione dei fedeli. Anticipiamo solo che è stata realizzata, con metallo e vetro, una “cappella della luce” di pianta ottagonale.
“La nostra missione – ha dichiarato monsignor Brouwet – è quella di fare in modo che tutti coloro che raggiungono il Santuario, davanti alla Grotta si lascino toccare dall’amore incondizionato di Gesù. A questo devono mirare la nostra predicazione, i nostri progetti, le nostre iniziative, i nostri lavori”.
Già i primi pellegrini dell’Unitalsi troveranno ad accoglierli novità che riguardano le sorgenti dell’acqua e la sacristia, oltre ai rinnovati spazi intorno alla Grotta. Negli “Orientamenti per il Santuario”, monsignor Nicolas Brouwet, vescovo di Tarbes e Lourdes, ne ha fissato i capisaldi: l’annuncio del Vangelo, l’internazionalizzazione, la realizzazione di un “luogo della Chiesa” e una pianificazione dello spazio antistante la Grotta, cuore di Lourdes. Sin dal 1858, all’epoca delle apparizioni, le architetture della Grotta hanno subito evoluzioni in linea con gli orientamenti della Chiesa e nel pieno rispetto dell’ambiente naturale.
Se in passato la Grotta era stata circondata da una cancellata con esposte le stampelle di persone guarite, oggi i lavori in corso corrispondono alle attese dei pellegrini dei nostri tempi, seppure salvaguardando il messaggio originale costituito dai gesti e dalle parole scambiate tra la Vergine Maria e Bernadette Soubirous, messaggio che la Grotta custodisce.
Le novità a Lourdes
Le sorgenti dell’acqua adesso sono più “intime”, più riservate, come esige il luogo dove compiere il gesto di bagnarsi mani e viso. Non sarà possibile attingervi con contenitori o bere; per questo vi saranno apposite fontane.
La vecchia sacristia diventa invece più ampia, con interni moderni, semplici e pratici, una zona ufficio, servizi igienici e un’area tecnica per illuminazioni e amplificazione. La nuova sacristia potrà accogliere fino a 100 celebranti.
Tra la sacristia vicino alla Grotta e le piscine, un muro di pietra lungo 25 metri con incastonate 18 fontane affiancherà i pellegrini accompagnandoli lungo un percorso segnato dall’acqua scaturita dalla terra dove Bernadette aveva scavato.
Le novità si inseriscono nel carattere del luogo, con un tocco contemporaneo pienamente rispettoso della cultura pirenaica. La pietra fa da filo conduttore, quasi prolungando il significato della
roccia.
I ceri
Lasciamo al pellegrino la scoperta di dove sono stati collocati, simbolo della luce e della devozione dei fedeli. Anticipiamo solo che è stata realizzata, con metallo e vetro, una “cappella della luce” di pianta ottagonale.
“La nostra missione – ha dichiarato monsignor Brouwet – è quella di fare in modo che tutti coloro che raggiungono il Santuario, davanti alla Grotta si lascino toccare dall’amore incondizionato di Gesù. A questo devono mirare la nostra predicazione, i nostri progetti, le nostre iniziative, i nostri lavori”.