Lourdes… sento ancora le preghiere, la freschezza dell’acqua, il calore delle candele attorno alla Grotta di Massabielle con Maria e Bernardette. Tanti visi e tante storie di vita. Un luogo di serenità dove il dolore e la malattia sono sorretti dalla fede.
Siamo partiti in treno da Verona con la notizia della salita al Padre di Papa Francesco e al dispiacere comune, ci siamo uniti nella preghiera che consola e sostiene lo Spirito Santo nella preziosa scelta del futuro Papa e della Chiesa.

Per la prima volta ho vissuto il pellegrinaggio a Lourdes come “animatrice dei pellegrini”. È stato bello. Per prepararci, io e Luca di Verona, abbiamo partecipato, a fine gennaio ad Assisi, a una tregiorni di Incontro Formativo Nazionale per Animatori dove tutti i valenti relatori e responsabili Unitalsi hanno messo in luce la spiritualità e il carisma della nostra associazione. Sono tornata con il cuore caldo e uno sguardo globale del nostro servizio, carica ed emozionata. In sede e con tutto il gruppo di amici animatori abbiamo condiviso le loro esperienze e pensato come essere presenti e al servizio dei pellegrini a Lourdes.
Nella ricca proposta di momenti e celebrazioni del pellegrinaggio abbiamo dato disponibilità per cammini, a scelta dei partecipanti, di conoscenza e approfondimento del messaggio mariano, della figura di Bernadette, dei luoghi del Santuario, dei gesti e segni da vivere, delle apparizioni e miracoli di Lourdes che ne fanno il luogo dove le avversità umane vengono mitigate dalla vicinanza dell’Immacolata Concezione, Madre che conduce a Gesù e all’Amore infinito di Dio per tutti noi.
Nel viaggio in treno e nel soggiorno in albergo mi sono sentita più disponibile e vicina ai pellegrini che chiedono chiarimenti e suggerimenti per vivere in pienezza il pellegrinaggio, soprattutto per quelli che venivano a Lourdes per la prima volta.
Non ho guidato in prima persona le animazioni proposte ma ho accompagnato i cammini: “Sui passi di Bernardette”, “Roccia, Acqua, Luce e Cappella dell’Adorazione”, “Gesto dell’acqua” alle piscine, mentre altri pellegrini venivano accompagnati in visita al Bureau Medical, al Salus, al Museo. Mi è parso importante avere avuto delle radioline per il gran numero di pellegrini che hanno scelto i cammini proposti.
È stato molto bello in questo Anno Giubilare con i nostri sacerdoti e pellegrini fare il cammino proposto dal libretto Unitalsi “Con la Vergine Maria e Santa Bernardette pellegrini di Speranza”; in preghiera nelle tappe del Santuario attraverso riflessioni, Vangelo e meditazioni, abbiamo colto segni di Speranza in Cristo, nella sofferenza, nel perdono, in Maria e nell’Eucarestia e il compito per noi pellegrini di diventare Missionari di Speranza nel senso della vita.
Così ho vissuto l’esperienza nuova dell’animatore completamente e sono stata felice di ascoltare, accompagnare e condividere i pensieri più profondi della ricca umanità che vive il pellegrinaggio con propositi di fede.
Nel servizio si tocca con cuore e con mano il miracolo che si rinnova continuamente nelle persone che tornano sollevate nel corpo e nello spirito dal pellegrinaggio a Lourdes. Grazie per ciò che ho ricevuto e per quel poco che sono riuscita a dare e che spero di continuare a vivere qui a casa fino al prossimo pellegrinaggio a Lourdes.
Luisa – Animatrice della Sottosezione di Verona



