La grotta di Massabielle a Lourdes, in Francia tra i monti Pirenei, è un luogo di pellegrinaggio famoso nel mondo per le sue apparizioni mariane e per i miracoli che sono avvenuti. Per molti fedeli Lourdes è un luogo di speranza e di guarigione, dove la fede e la preghiera generano stupore e consolazione.
L’animazione del pellegrinaggio regionale a Lourdes nei giorni 22-28 maggio 2025, cui hanno partecipato le Diocesi di Vicenza, Padova, Chioggia, Bolzano e Vittorio Veneto, ha previsto il giorno 26 maggio un interessante incontro con il Dottor Alessandro De Franciscis, presso il “Centro Ospitalità” del “Santuario di Nostra Signora di Lourdes”, nella “Sala pellegrini” del “Bureau des Constatations médicales”.
In passato, nel 1884, questo luogo chiamato “Asile” costituiva il primo centro di accoglienza per i pellegrini che arrivano alla cittadina di Lourdes su carri trainati da buoi, dove i malati potevano sostare in stanze di 75 letti.

Il pediatra De Franciscis, originario di Caserta, già Deputato al Parlamento europeo, è consacrato laico e il primo italiano a presiedere il “Bureau des Constatations médicales”. L’ufficio è stato istituito nel 1883 per indagare i presunti miracoli che avvengono nel santuario mariano.
De Franciscis ha ricevuto il mandato dal Vescovo di Lourdes e attualmente vive e lavora a Lourdes da 16 anni.
Presso l’Ufficio delle Constatazioni medicali c’è l’ostensione di tutte le storie dei miracoli avvenuti.
L’Ufficio infatti raccoglie le segnalazioni delle presunte guarigioni: la persona graziata viene convocata, esaminata e visitata da una commissione di medici, tra i quali anche coloro che possono avere presenziato al miracolo, che devono testimoniare con apposita documentazione la guarigione “inspiegabile”, o meglio scientificamente “inspiegata”.
Le guarigioni sono ormai innumerevoli e non si riesce a contarle. Un miracolo accertato dalla Commissione medica viene prima comunicato al Vescovo di Lourdes e poi al Vescovo della Diocesi di provenienza della persona guarita.
La Chiesa Cattolica ha riconosciuto ufficialmente 72 miracoli avvenuti a Lourdes dal 1858, due dei quali sono anche molto recenti, e circa 7000 guarigioni inspiegate. Questi miracoli sono stati sottoposti a un processo di verifica rigoroso e confermati da esperti medici e teologici. I miracoli includono guarigioni da malattie gravi e incurabili, come il cancro, la sclerosi multipla, ecc.
Con il Decreto del Vescovo sul primo miracolo è avvenuta l’approvazione ecclesiastica che ha accertato l’opera straordinaria di Dio, l’apparizione della Vergine Santa e il luogo sacro dove venerare devotamente Maria. Da questo momento sono iniziate le processioni da parte di fedeli provenienti da tutto il mondo, i quali hanno voluto mettere in pratica le parole della Madre del Signore.
Il Dottor De Franciscis ha sottolineato inoltre il dato che le guarigioni avvengono specialmente durante la benedizione eucaristica e il caratteristico rito dell’acqua alla sorgente. La scienza non può spiegare tutti i miracoli avvenuti a Lourdes; molti esperti hanno studiato i casi di guarigione e non sono stati in grado di trovare una spiegazione: questo ha portato a credere che i miracoli siano
effettivamente avvenuti per intervento divino. Dio infatti, nella sua potenza divina e nella sua amorevole provvidenza, può superare le leggi della natura.
Molte persone non conoscono la possibilità di raccontare, presso il “Bureau des Constatations Médicales”, le grazie ricevute, per cui molte testimonianze rischiano di essere perdute. In circa 170 anni dalle apparizioni sono giunte alla grotta circa 700 milioni di persone.
I miracoli di Lourdes sono legati a messaggi di purificazione, penitenza e speranza. La storia dei miracoli a Lourdes ha avuto inizio l’11 febbraio 1858 con le apparizioni a Bernadette Soubirous, una giovane ragazza francese; le apparizioni sono state 18 e il Dottor De Franciscis ne ha sottolineate quattro: in un’apparizione la Vergine Maria compì davanti a Bernardetta un semplice gesto di croce, ampio, intenso e avvolgente. Ci fa capire che il cristiano è innestato e abbracciato dalle divine Persone della Trinità; anche noi oggi dovremmo ricordarci di tracciarlo spesso e bene su di noi, per esprimere il nostro amore a Dio. Durante un’altra apparizione, la Vergine chiese a Bernadette di scavare una buca nella grotta e di bere l’acqua che vi sgorgava; l’acqua era inizialmente fangosa, per cui Bernardetta si unse tutto il viso e fu derisa, ma ben presto l’acqua della grotta rivelò le sue proprietà curative e i fedeli iniziarono a berla e utilizzarla con le loro preghiere. Anche in questo caso l’insegnamento fa capire di non temere di compiere la volontà di Dio anche quando sembra stupirci, poiché Dio compie grandi cose. Verrà chiesto a Bernadette: “Cosa ti ha detto la Signora?”, lei risponderà: “Penitenza. Pregate per i peccatori”. Per la Chiesa la conversione consiste nel rivolgere il proprio cuore a Dio e ai fratelli.
Maria si rivolse poi così a Bernadette: “Vada a dire ai sacerdoti che si venga qui in processione e che vi si costruisca una cappella”. Ciò significa che è importante camminare vicino ai fratelli e servire i più bisognosi. Ma la più rivelativa delle apparizioni fu quella del 25 marzo 1858, in cui “la bellissima Signora vestita di bianco” rivelò a Bernardetta il suo nome: “Io sono l’Immacolata Concezione”. Maria è concepita senza peccato (il dogma era appena stato promulgato nel 1854). Bernadette andò subito dal parroco per trasmettere il nome della “Signora”, pur non comprendendone il significato, ed egli capì che era veramente la Madre di Dio ad apparire alla Grotta: ogni cristiano è chiamato a staccarsi dal male, per divenire immacolato, perdonato e graziato da Dio. Massabielle allora nasconde un “grande messaggio” per tutti. Maria attende tutti! Le meravigliose storie di Lourdes sono una testimonianza di fede e di devozione di molti pellegrini, che qui sperimentano un rinnovamento interiore e un grande senso di pace. De Franciscis ha dichiarato che il filo d’oro che lega tutte le guarigioni è l’autentica fede dei semplici.
Suor Maria Cappelletto – Ufficio Pastorale salute Vicenza



