L’Unitalsi, in questo anno giubilare, si trova a operare a Roma tramite l’attivazione richiesta dalla struttura commissariale del Giubileo a Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, al quale apparteniamo come componente della colonna mobile.
Le competenze e le caratteristiche sono quelle che da sempre ci appartengono: l’accoglienza e l’accompagnamento dei pellegrini e delle persone fragili. Ci troveremo ad affrontare, all’interno del progetto “accoglienza e logistica” in filiera con altri enti e associazioni, vari “giubilei” di carattere numericamente importanti descritti dal colore arancio o rosso. Le squadre che si alterneranno provengono da tutte le Sezioni e, come in questo giubileo, siamo affiancati dagli amici della Campania, e continueremo a mescolarci in questa esperienza che sa tanto di “pellegrinaggio nazionale”.
Un grazie a tutti quelli che hanno e che faranno parte di questa avventura giubilare.
Enrico Broccanello – Consigliere Nazionale
Ed ora spazio alle emozioni della squadra
Il servizio non si racconta, si vive in un afflato d’amore. Roma capitale, caput mundi, sede della nostra fede, casa del nostro pontefice. Lasciando la città eterna rivediamo i troppo pochi giorni del servizio al popolo di Dio. Questo fa la differenza: servizio ai fratelli, nel nostro caso all’interno dei giorni del giubileo delle fragilità, a fratelli che più di altri hanno bisogno di un aiuto gratuito, fraterno, amorevole, tenero e nello stesso tempo esperto e capace. Ognuno di noi offre, per quello che può e sa, tempo, aiuto, ascolto. Il ritorno per l’anima è subito: negli sguardi, nelle mani, nell’affetto tra chi non si è mai visto prima. La forza è il gruppo, la squadra la spinta per vivere insieme giorni di carica interiore. Grazie sempre. Roberta
Che dire…quando parti per un servizio destinato alla fragilità umana e doni loro, con umiltà, le tue mani, i tuoi occhi, le tue, gambe, la tua gentilezza, delicatezza… che dire… si torna a casa arricchiti “di un certo che” che non si riesce a descrivere a parole. Anna Rosa
Siano stati in servizio di accoglienza con il gruppo Unitalsi, ma nel frattempo nella nostra mission siamo stati chiamati da tante persone dentro piazza San Pietro che avevano bisogno. Quando tornavamo alla base dovevamo riprendere servizio dopo che lo avevamo appena lasciato. Dentro gli incontri ho avuto momenti importanti di pianto di gioia, abbracci e stretta di mano. Roberto
Ringrazio l’associazione che mi ha dato questa opportunità di condividere piccoli gesti di fraternità con i miei amici cari. Giorgio
Il Giubileo di quest’anno lo aspettavo da tempo. Mi ero immaginata nel Giubileo del 2000 di poter partecipare a quello successivo del 2025 sempre come volontaria a disposizione dei pellegrini. Il momento è arrivato e le aspettative si sono realizzate in sovrabbondanza. Persone con cui collaboravo disponibili, entusiaste, professionali, il tempo non si misurava e in ogni momento potevano esserci dei cambiamenti per eseguire al meglio il servizio con le carrozzine. Ho incontrato tanti ammalati che con la loro fede, sopportazione e pazienza mi hanno aperto gli occhi dell’anima. Sono riconoscente all’Unitalsi per l’opportunità che ci dà di realizzare queste meraviglie di umanità. Maria Rosa
In un mondo fatto di tante parole, alcune senza significato, il fare racchiude il senso di quanto scritto nel Vangelo tradotto in servizio “tutto quello che fate al più piccolo…”. Questo ci accomuna e ci rende felici di condividere queste esperienze con gli altri dell’associazione. Daniele
L’esperienza giubilare di Protezione Civile con Unitalsi è stata la conferma che l’incontro tra le persone è fondamentale, emozionante e di arricchimento spirituale. A volte basta regalare un sorriso, un gesto apparentemente semplice, ma può abbattere barriere invisibili e costruire ponti di umanità e comprensione. Paolo
L’esperienza vissuta con l’Unitalsi e la Protezione Civile è stata semplicemente indimenticabile. Era la mia primissima esperienza e ho avuto l’onore di aiutare chi ne aveva bisogno. Ho scoperto la forza della solidarietà vera. Ogni gesto, ogni sorriso ricevuto mi ha arricchito profondamente. Ringrazio chi ha condiviso con me questo cammino, fatto di cuore, impegno e amicizia. Porterò sempre con me questa bellissima avventura. Sofia

Il giubileo fatto insieme ci ha permesso una conversione del modo di confrontarsi con le reali difficoltà e fragilità nostre e degli altri. Buon cammino. Renato
Giubileo della disabilità. Due giornate di incontri con gli amici più fragili, mettendoci a disposizione nel servizio e nell’ascolto e, come sempre accade in ogni evento dove siamo chiamati, tornando a casa con il cuore colmo di gioia e gratitudine. Emilio
Impressioni e pensieri sui tre giorni passati al Giubileo della disabilità: un’esperienza incredibile quella di accompagnare e assistere persone “speciali” dalla Piazza alla Porta Santa e nella Basilica di San Pietro condividendo Sofferenza, Fede e Speranza, persone che vanno accudite in tutto, impegnative da gestire nel quotidiano, ma che con un sorriso ti ripagano, ti ricaricano e ti fanno capire le cose che contano veramente nella vita e cosa significa essere in salute prima di tutto! Grazie di questa grande opportunità! Ezio
Giubileo della disabilità: una esperienza indimenticabile, coinvolgente emotivamente, faticosamente bella e sorprendentemente accogliente. Siamo stati benissimo insieme e abbiamo fatto squadra, una squadra unita e disponibile ai cambiamenti di percorso avvenuti in quei giorni. Ho conosciuto meglio chi già conoscevo e con calore e affetto chi non conoscevo. Grazie per questa esperienza indimenticabile. Un abbraccio a tutti. Massimo
In questi giorni di servizio nella città eterna ho trovato un gruppo fantastico che mi ha subito accolto come se fossi da sempre stato con voi, ho potuto accompagnare all’ interno della basilica di San Pietro un gruppo di persone disabili portoghesi il primo giorno e danesi il secondo. Subito mi hanno fatto commuovere nel vedere la loro gioia nell’ attraversare la piazza ed entrare nella porta santa. Ho capito quanto sia importante il servizio che noi offriamo e quanto siamo fortunati noi anche se a volte ci lamentiamo per delle sciocchezze. Grazie Unitalsi per quello che hai dato a me come prima esperienza. Anche se sono una persona sensibile qualche lacrimuccia mi è scesa ma la cosa più bella è aver fatto felici queste persone che anche se hanno una disabilità ce la mettono tutta. Grazie. Claudio
Non ho potuto salutarvi tutti come avrei voluto; lo faccio ora ringraziandovi dell’accoglienza e del sorriso. Siete impegnati e preparati, ma lo fate con quel tocco di delicata leggerezza che rende fiducioso chi vi incontra. Continuate così. A presto.
Roberto Maurizio – Consigliere nazionale



